Dopo undici giorni dall’invasione russa dell’Ucraina è sempre più complesso riuscire a distinguere le notizie attendibili dalla propaganda o dalle fake news diffuse sul web. Comunicati, immagini, video in diretta vengono si accavallano sui social e sulle testate nazionali e internazionali, essenziali da seguire per poter ampliare il contesto del conflitto. Per capire cosa sta succedendo, informarsi su come poter aiutare e comprendere l’impatto dell’avanzata di Putin sulla comunità LGBTQ+, abbiamo realizzato una lista di fonti attendibili e organizzazioni sicure cui far pervenire il proprio contributo per aiutare il popolo ucraino.
Dove informarsi
Account ufficiali
- Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter e Instagram
- Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter
- L’organizzazione internazionale Human Rights Watch
- La delegazione europea in Ucraina
- La Commissione europea
Media locali e internazionali
- The Kyiv Post, giornale locale in inglese, su Twitter e Instagram.
- The Kyiv Independent, giornale locale indipendente, su Twitter e Facebook.
- Il live update del Guardian, del New York Times e della Cnn
Report internazionali
- Olya Rudenko, caporedattrice del Kyiv Independent
- Katerina Sergatskova, caporedattrice del media indipendente ucraino Zaborona
- Myroslava Petsa, giornalista del servizio ucraino della BBC
- Olka Tokariuk, giornalista freelance
- Matthew Chance, inviato della CNN a Kyiv
- Siobhán O’Grady, inviata del Washington Post
- Michael Schwirtz, inviato del New York Times
- Christopher Miller, inviato di BuzzFeed
- Nataliya Vasilyeva, corrispondente russa del Telegraph
Media e giornalist* italian*
- Il Post prevede sia approfondimenti che un liveblog giornaliero
- La diretta de La Repubblica e di SkyTg 24
- La giornalista Cecilia Sala, il giornalista Simone Pieranni e il giornalista Valerio Nicolosi su Instagram
- La giornalista Francesca Mannocchi su Twitter
- Gli approfondimenti sul sito e il canale Youtube di Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale
Dove informarsi sulla comunità LGBTQ+ ucraina
- Ukraine Pride e Kyiv Pride su Instagram
- Olena Shevchenko, attivista per i diritti umani e leader della ong Insight
- L’account Twitter ufficiale di ILGA-Europe
- Una guida di Transgender Europe per capire l’impatto sulla comunità trans
- Yuri Guaiana, attivista per i diritti umani, racconta la situazione della comunità LGBTQ+ ucraina e le possibili derive russe in questa puntata del podcast Sfida la corrente
- Questi articoli di Cbs, Vanity Fair, Vice, Npr e Open Democracy aiutano a comprendere la situazione LGBTQ+ in Ucraina.
Dove donare
- Qui una lista redatta da ILGA-Europe di organizzazioni LGBTQ+ ucraine
- UNICEF Ucraina, che sta riparando le scuole danneggiate dai bombardamenti e fornendo una risposta di emergenza a* bambin* colpit* dal conflitto
- Se vivete nel Nord Italia, il Consolato ucraino ha condiviso i contatti dei referenti dei vari punti di raccolta dove consegnare beni di prima necessità
- La Croce rossa ucraina esiste dal 1918 e interviene per salvare le vite e alleviare le sofferenze delle persone che vivono in Ucraina in caso di guerre, disastri naturali e incidenti di ogni tipo
- Voices of Children, nata nel 2014 per offrire supporto psicologico a* minor* durante la guerra nel Donbass, è oggi impegnata nel procurare rifugi, pasti e beni di prima necessità per le persone in fuga dalle città
- Hospitallers assiste i militari sul campo grazie agli aiuti di medici e paramedici volontari. In questo post, traducibile in italiano grazie alla funzione automatica, ci sono tutte le informazioni per donare
- Nova Ukraine offre a* cittadin* di tutto, dagli alimenti per l’infanzia e prodotti per l’igiene, ai vestiti e alle forniture per la casa
- International Medical Corps è in prima linea con servizi di assistenza sanitaria di emergenza, nonché salute mentale e supporto psicologico
- Save The Children, attiva nella regione del Donbass dal 2014
- Progetto Arca ha già fatto partire alcuni furgoni per consegnare beni di prima necessità al confine. In Italia si occupa dell’accoglienza delle persone migranti.