
REBEL REBEL – TRIBUTO A MARIO MIELI
Venerdì 21/06
ore 19:00
SCATOLA MAGICA (Teatro Strehler)
presentato da Gianni Rossi Barilli e Enrico Salvatori
Figura emblematica degli anni Settanta, grande star naturale e teorico principale del movimento gay italiano, Mario Mieli (1952-1983) non smette di proiettare il suo carisma sul presente e continua a parlarci del futuro. Morì suicida a trent’anni e la sua morte coincise con la fine del lungo sogno di felicità che aveva ispirato per due decenni le rivolte di giovani ribelli che volevano cambiare il mondo. La scomparsa di Mieli, che gli aprì tra l’altro l’accesso al paradiso degli eroi romantici, simboleggia la fine dell’illusione di poter sovvertire l’universo in un battito di ciglia, così come la sua esistenza ne aveva testimoniato la vitalità. Mieli era un’utopia vivente e perseguì lo scopo di praticare il proprio pensiero fino ad estreme conseguenze, con una radicalità etica e intellettuale che ne giustificano il mito. La sua parabola, breve e fiammeggiante, è così intensa da far capire quanto lo sforzo di “essere” il futuro fosse sincero. Dal movimento di liberazione gay all’estremismo mistico dell’ultimo periodo, una rivoluzione permanente del sé che rappresenta un consapevole tentativo di mutazione genetica. E in questo cammino Mieli ha lasciato fortunatamente numerose tracce che ci consentono ancora di subire il suo fascino. Scritti politici, un romanzo esoterico, qualche testo teatrale e (soprattutto) una scia di racconti e leggende che ne hanno consolidato la fama di personaggio eccentrico e profetico. È stato a tutti gli effetti un precursore del queer, con l’idea di azzerare gli schemi di genere, denunciare le mistificazioni della norma e annunciare futuribilmente che “siamo tutti transessuali”. Riconoscere questo dato di fatto, che soppianta i tradizionali punti di riferimento, è nel pensiero di Mieli la porta di ingresso a una rivoluzione guidata dall’eros in contrapposizione ai macabri criteri di funzionamento del capitalismo e della morale borghese.
Di Mario Mieli però non si è detto ancora niente se non si fa riferimento alle immagini che di lui sono rimaste. Fotografie e in particolare spezzoni filmati che ce lo restituiscono dal vivo in momenti clou del suo percorso politico/esistenziale. Alcuni di questi filmati saranno proiettati a questa ventisettesima edizione del festival Mix. Ma soprattutto, dalle profondità delle teche Rai è riemerso un film di un’ora, Una favola spinta, del quale Mario Mieli firmò la sceneggiatura e che andò in onda un’unica volta su Raitre nel 1984. Il film ha somiglianze tematiche con il romanzo Il risveglio dei faraoni, che Mieli non pubblicò in vita e che uscì solo in una limitata edizione “pirata” nel 1994, ed è senz’altro da segnalare anche la somiglianza del protagonista con il Mieli reale, insieme alle riprese notturne e inquietanti di una Milano d’epoca e all’improbabile cameo delle future celebrità Claudio Bisio e Paolo Rossi. Una favola spinta è in programma venerdì 21 alle 17.30 in Scatola Magica.
Dopo il film è previsto un incontro in cui gli ospiti principali sono due storici amici e compagni di viaggio di Mario Mieli: Corrado Levi, uno dei “padri” del movimento gay in Italia, e Lia Cigarini, femminista ed esponente della libreria delle donne di Milano.
Saranno presentati:
AZ – Un fatto Come e Perche’ – Dossier Sofia
9 giugno 1972, Programma Nazionale
dur. 1′, bianco e nero
si tratta della prima inchiesta sull’omosessualità realizzata dalla RAI: tra prostituzione maschile, delitti di travestiti e madri disperate, vengono mostrate le immagini della contestazione a Sanremo, al Festival della Sessuologia, primo atto pubblico del FUORI, datato 5 aprile 1972.
Adesso Musica
28 maggio 1976
dur. 3′, bianco e nero
Ornella Vanoni, in studio, canta “Non sai fare l’amore”. Questa esibizione ispira Mario Mieli una spiritosa nota a piè di pagina di “Elementi”.
Videosera – Lambro musica ribelle
8 agosto 1976, Rete 2
dur. 3′, bianco e nero
Mario Mieli, Ivan Cattaneo e altri esponenti del COM (Comitato Omosessuali Milanesi) dal palco del festival di musica Alternativa a Parco Lambro (Segrate – Milano) denunciano atti di intolleranza nei loro confronti e gridano slogan omosessuali.
Come Mai
27 novembre 1977, Rete 2
dur. 5′, colore
Mario Mieli, in mise femminile, viene intervistato sul suo libro Elementi di critica omosessuale, e parla del suo rapporto con le femministe, e del ripudio del suo essere “personaggio”.
Tabù Tabù
27 maggio 1978, Rete 2
dur. 7′, bianco e nero
nel servizio “Diversi in periferia” di Enzo Di Calogero e Nereo Rapetti, Mario Mieli intervista gli operai dell’Alfa Romeo su tolleranza e comportamenti sessuali.
Ripresa Amatoriale
25 dicembre 1982, abitazione di Guido Tosi
dur. 10′, colore
Mario Mieli, il giorno del suo ultimo Natale, è ospite del regista Rai Guido Tosi, e della sua compagna dell’epoca, Daniela Piperno.
A un certo punto di un’intervista, tra il serio e il faceto, Mario Mieli dice che sta lavorando a un progetto con Guido Tosi…