SHORT MIX D’ARCHIVIO
Domenica 18/06
ore 18:15
Cortometraggio / Scatola Magica
by Gruppo Giovani CIG Arcigay Milano
Il progetto Short MIX d’Archivio è il risultato di un lavoro del Gruppo Giovani CIG Arcigay Milano, coordinato da Festival Mix e CIG Arcigay Milano. Per la prima volta alcuni volontari del Gruppo Giovani si sono adoperati per formulare una proposta di 90′ per il Festival Mix. L’archivio di tutti i film ricevuti dal festival è stato analizzato nell’ottica di acquisire il bagaglio culturale di un’epoca di tematiche lgbt e contemporaneamente di rileggere con una sensibilità diversa tali testimonianze. Il lavoro che ne deriva è ricco di energie, e vuole condurre lo spettatore attraverso punti nodali del percorso di crescita ed identificazione nel mondo queer.
Programmato da
Simone Capacchione, Edoardo Cavaleri, Amedeo Datena, Luca Gabriele, Laura Gambardella, Paolo Quarella Fossati, Aurelio Raffa Ugolini, Pietro Vito Spina, Serena Zuliani.
Si ringraziano
Debora Guma, Rafael Maniglia, Roberto Mariella, Giampaolo Marzi, Festival Mix, CIG Arcigay Milano.
*posti limitati, entrata garantita fino a esaurimento posti

Guillermo ha solo 16 anni e sa perfettamente cosa vuole: soddisfa i suoi desideri sessuali frequentando i bagni di un centro commerciale, luogo di cruising. La sua vita procede imperterrita fino al momento in cui incontra un ragazzo, Asiér, e i suoi genitori lo scoprono e tentano di curarlo.

Jean-Loius e Liliane sono insieme sin da ragazzini: diligente impiegato lui, casalinga perfetta casalinga lei, vivono in un quartiere amministrativo una quotidianità monotona, scandita da gesti sempre uguali e omologanti, complicata anche dalla repressione sessuale di entrambi. L’arrivo di un nuovo collega, Eddy, e la scoperta del segreto di Jean-Louis scardinano l’apparente equilibrio dei due coniugi, che scoprono il piacere di ciò che si sono sempre negati.

Graham lavora e vive in una libreria cristiana sotto il soffocante sguardo dell'anziana madre; devoto credente, il suo amore per Dio cela una pulsione blasfema, ma i suoi tentativi di soddisfarla hanno esiti tragicomici.

Andy è una ragazzina vivace e curiosa, che fa tante domande sul sesso. Un pomeriggio viene affidata a una coppia gay, vicini di casa della sua famiglia, che devono farle da babysitter. Andy darà filo da torcere ai due babysitter, cercando di convincerli tra mille marachelle a rivelarle il significato di una parola che lei non conosce.

Una sequenza muta di immagini delicate. È la storia di due uomini, due coltivatori. Lo strano frutto del loro lavoro però non è un vegetale ma delle pietre. Inizialmente conflittuale, il rapporto tra i due protagonisti assumerà una piega inaspettata. Un fiore sboccerà tra le pietre dei loro giardini. Rock Garden è la metafora di una storia d’amore che fiorisce tra le rocce.

Un ragazzo timido –ma sessualmente curioso- si imbatte in un bar leather gay. Entrato nel locale, il protagonista viene abbordato da un avventore. La coppia e tutti i clienti lì presenti trasformano il bar nel palcoscenico dove, tra giubbotti in pelle e passi di danza, andrà in scena un musical in stile Broadway. Il regista John Matthews dipinge così in modo divertente e scanzonato il mondo leather e i locali gay.