Partiamo dal presupposto che odio l’estate. Odio il caldo, le foto delle spiagge e dei tramonti nelle storie, quell’imposizione socialmente coatta al divertimento, alla felicità. E ancora di più odio gli amori estivi, quelli che sanno di menta, mango, maracuja ma che durano il tempo di un ghiacciolo al sole. Belli fino ai diciotto anni, quando ne hai trenta mica tanto.
Per questa estate, noi del MiX non vi offriamo una playlist estiva. Di quella, non ne avete bisogno. Preferiamo piuttosto regalarvi una playlist intima, fatta di sentimenti dalle sfumature autunnali, che poi è la stagione del MiX quest’anno. Una playlist tutta al femminile, di donne che amano altre donne, di artiste che sto ascoltando molto in questi mesi: la rappresentazione lesbo sta vivendo un grande momento nella musica pop, mi sembrava giusto metterlo in risalto in questa breve carrellata musicale.
“Amianto” di ARIETE
Secondo un refrain ricorrente nella discografia mainstream, fare coming out e parlare di amore omoromantico allontanerebbe a priori gli artisti dal pubblico ampio. Arianna Del Giaccio, in arte ARIETE, è la dimostrazione del contrario. 18 anni, amata dai giovanissimi, con la sua musica da cameretta, fatta di suoni lo-fi e di sentimenti quotidiani, scrive canzoni d’amore per ragazze. Un impegno di integrità e trasparenza. “Amianto” è una traccia che non può mancare in una playlist anti-estiva.
”Siamo amanti come l'amianto, un po' soffriamo se ci stiamo accanto
La descrizione di un amore tossico, la consapevolezza dolorosa di stare insieme pur sapendo di non andare bene l’uno con l’altro.
“Birthday” di Disclosure, Syd Barrett & Kehlan
Un duetto speciale, quello messo insieme dai Disclosure in “Birthday”. Syd Barrett, membro dell’ormai storico collettivo Old Future nonché front woman della band losangelina The Internet, trova Kehlani, che ha di recente fatto coming out, su di un pezzo morbido ed erotico. Una seducente storia d’amore R&B, il sentimento che rimane, la fiamma che si riaccende… Divertente sì, ma non sempre così saggio.
”Posso chiamarti il giorno del tuo compleanno solo per assicurarmi che tu stia bene? O preferiresti che se diventassi un fantasma e ti lasciassi andare per la tua strada?
Io decisamente la seconda, non so voi!
“Eugene” di Arlo Parks
Voce rivelazione del pop inglese, Arlo Parks sa come scrivere di emozioni complesse con sincerità e grazia, anche quando si tratta di descrivere un sentimento non corrisposto per una ragazza eterosessuale. In un tweet Parks ha spiegato che “Eugene” è stata ispirata da una poesia scritta «alle 3 del mattino sull’autobus notturno», come capita a metà di noi almeno una volta all’anno, sbronzi sulla novanta. Da segnalare anche “Green Eye”, in cui augura una buona vita ad una ex a disagio nel mostrare dimostrazioni di affetto in pubblico «Non potevo tenermi la mano in pubblico, sentivo i loro occhi giudicare il nostro amore».
”Non potevo tenermi la mano in pubblico, sentivo i loro occhi giudicare il nostro amore
“Come quando fuori piove” di Voodoo Kid
Malinconia e introspezione in “Come quando fuori piove” di Voodoo Kid, il progetto solista di Marianna Pluda, che in questa traccia ritorna su quella logorante ossessione che si accompagna illogica a certe fasi dell’amore.
”Ma dimmi, dove vai, quando piove, che cosa fai, se la notte mi pensi mai, se stasera ritornerai
Il tutto su un tappeto musicale che Marta Blumi Tripodi definisce «un sofisticato amalgama di pop ed elettronica, dalle atmosfere rarefatte e delicate, ma allo stesso tempo ricchissime di riferimenti ad altri artisti e tradizioni».
“Sofia” di Clairo
In “Sofia”, Clairo parla delle prime cotte per donne viste in tv o sui media, come la regista Sofia Coppola o l’attrice Sofia Vergara. Una canzone piena di momenti intimi, onesti e banali. Programmaticamente banali. «Tutti l’hanno fatto», scrivere cose ordinarie e prevedibili sull’amore, «ma per me, è come se non l’avessi mai fatto e questa è una canzone banale su una donna. Voglio essere banale». Ti capisco, cara Clairo. Desidero esserlo anche io!