Mostre queer di ieri e di oggi - MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ e Cultura Queer

In un anno di pandemia che ha ridefinito le logiche del mondo artistico, è inevitabile una riflessione sociale e politica. Ma anche la situazione politica porta ha una riflessione nel mondo artistico, basti pensare al movimento Black lives matter e al Ddl Zan. 

L’ambito artistico, compresi gli eventi culturali, è stato uno dei settori più colpiti: se ne riconosce il valore fondamentale ma è reduce di un pensiero politico che lo vede come un oggetto fine a se stesso. L’arte è invece uno strumento che riflette e permette una riflessione su ciò che ci circonda

Ripercorriamo insieme alcune mostre queer recenti e passate per indicare il loro valore in senso politico.

Pride by your side

Una mostra da tener sott’occhio per chi ama l’arte queer è la seconda edizione di “Pride by your side” organizzata dalla FMB gallery art di Roma aperta fino al 31 luglio 2021.

L’idea nasce da Francesco Maria Boni, proprietario della FMB Art Gallery di Roma, con l’obiettivo di dare visibilità alla comunità LGBTQIA+.

Quest’ anno, a differenza del 2020 che ha visto l’esposizione collocata nella virtualità, la mostra sarà ibrida tra online e spazi fisici.  L’iniziativa coinvolge anche la galleria Afnakafna e un locale espositivo di Freeda

Di particolare rilievo è il coinvolgimento di tutte le discipline artistiche – dalla pittura alla videoarte –  quindi  l’apertura a chiunque sia interessato alle forme artistiche a tutto tondo. 

Il centro del progetto riguarda i termini “orgoglio”, “identità, “diversità”, “amore”, “sesso”, “sessualità” e “favolosità”. Proprio sulla parola “favolosità” la galleria ha voluto mettere un accento con l’intento di indagarne l’essenza.

La FMB Art Gallery di Roma, Oltre a dare la visibilità alla comunità LGBTQIA+, dona  il suo ricavato alle associazioni di beneficenza, tra cui l’associazione PLUS – Persone Lgbt Sieropositive

Queeriodiclas

Un’altra mostra recente che ha parlato della comunità queer è stata nel 2017 organizzata dalla Biblioteca Sormani di Milano con il titolo Queeriodiclas. Editoria periodica LGBT dal 1870 ad oggi”, che celebra attivist*  che si sono occupat* di editoria

La mostra era composta da 100 riviste internazionali e nazionali per ripercorre la storia della comunità partendo partendo dalle sue origini, con le prime riviste omofobiche tedesche di fine ‘800, agli inizi del XXI secolo.

Le riviste ci offrono spaccato di vita reale che indagano quali modelli iconografici venivano utilizzati dalla comunità queer attraverso la rappresentazione dei costumi sessuali e dei desideri dell’epoca. Si potevano trovare le prime riviste dellla comunità lesbica e il primo numero del “Fuori!”, rivista del Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano del 1977. 

Tutta la collezione delle riviste è di Luca Locati Luciani che ha collaborato con Giovanni Dell’Orto nella curatela della mostra insieme a Marco Albertini di M.arte produzioni (che ringraziamo per averci inviato l’invito utilizzato per la mostra).

La mostra ha l’obiettivo di fare scoprire un settore che è stato messo in crisi con l’avvento della digitalizzazione. 

La novità della mostra è che è stata organizzata per la prima volta all’interno di luoghi istituzionali.