(Ri)definire la queer art - MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer

La queer art è una corrente che si riferisce a tutte quelle pratiche artistiche contemporanee che rappresentano il mondo LGBTQIA+.

Dal 2017, la corrente vede come protagonist* artist* queer di colore. Questa fioritura, durante la pandemia, è stata possibile grazie ai social media e a tutti i mezzi digitali che consentono una larga diffusione di immagini o video e ha portato a un allargamento del proprio pubblico. La queer art è il fenomeno storico-artistico del XXI secolo.

Quest’onda di (ri)affermazione degli artisti di colore è dovuta, anche, al movimento Black Lives Matter, che nell’ultimo anno – dopo l’omicidio di George Floyd – ha riempito le piazza di tutto il mondo.

La fusione della tematica lgbtq+ e il movimento Black Lives Matter porta con sé la spinta per un rinnovamento della corrente con nuove narrazioni lontane da quelle mainstream bianca gay europea o angloamericana.

Artist* emergenti stanno diventando le nuove voci della queer art e presto il mondo avrà occasione di conoscerl* meglio grazie alle future mostre internazionali pianificate per il 2021.

Shantell Martin

Chi è Shantell Martin?

Shantell Martin nasce nel 1980 a Londra ma ora vive a New York. È molto seguita sui social media: ha 123 mila di follower su Instagram e 17 mila su Facebook. Il pubblico la conosce soprattutto per i suoi disegni di grandi dimensioni realizzati in bianco e nero. Espone in musei e mostre e collabora con brand commerciali internazionali. Tra questi ricordiamo PUMA, Tiffany& CO, Vespa e Addidas.

Fluidità in mostra

Le opere nella sua ultima mostra del 2019 alla Denver Art Museum hanno riempito le pareti e i soffitti del museo, esplorando i concetti di intersezionalità, identità e gioco. La particolarità della mostra è quella che non sono stati mantenuti gli stessi disegni per tutta la durata della mostra, ma venivano cambiati per illustrare il concetto di identità fuida.

Rafa Esparanza

Chi è Rafa Esparanza?

Rafa Esparanza è un* performer visuale queer, coetane* di Shantell Martin, e lavora a Los Angeles. La sua arte include installazioni e perfomance che fanno uso di mattoni. Lavora inoltre su parchi pubblici, giardini e gallerie d’arte. I suoi lavori riflettono tematiche politiche e ambientali come studi di genere, l’etnia, e l’immigrazione, fino a toccare ambiti della propria vita personale come la colonizzazione, la sessualità maschile e la famiglia.

La narrazione dell’immigrazione fuori dal mainstream

Spesso è intervenuto contro la narrazione mainstream dell’immigrazione perpetrata dai bianchi all’interno del mondo dell’arte. Nel 2020 partecipa al progetto High Line Plinth Commission di New York – un’associazione che si occupa di gestire il parco d’arte sopraelevato di Manhattan. Rafa Esparza si è ispirato alla tradizione olmeca per costruire un monumento distorto.

Nina Chanel Abney

Chi è Nina Chanel Abney?

Nina Chanel Abney è un’artista americana nata a Chicago ma ora vive e lavora a New York. Da sempre convinta di essere un’artista, sostiene di aver faticato molto prima di trovare la sua voce. Il lavoro di Abney è specialmente costituito da dipinti e murales di grandi dimensioni.

Temi sociali in chiave pop

Nei suoi lavori vengono utilizzati colori vivaci per rappresentare argomenti e tematiche complesse come l’omofobia e la politica. L’uso dei colori permette di leggere le sue opere in chiave pop. L’ultima sua esposizione si è svolta nel 2019 alla Purchase College. Le sue opere sono parte della collezione del Whitney Museum of American Art, Brooklyn Museum e Bronx Museum.

Zanele Muholi

Chi è Zanele Muholi?

Fotograf* e attivista per la visibilità delle persone lesbiche del Sudafrica, Muholi è non-binary. In un’intervista rilasciata per la 58^ Biennale di Venezia- nella quale ha esposto i suoi lavori- ha esplicitato la sua preferenza per essere definit* come attivista visuale. È parte del gruppo fondatore di Forum for the Empowerment of Women e di Inkanyiso, una piattaforma dedicata all’attivismo visivo queer. I suoi lavori si focalizzano sulla razza, il genere, la sessualità e il corpo.

Celebrazione LGBTQIA+ del Sudafrica

La mostra organizzata alla TATE di Londra raccoglie tutto il suo lavoro dagli inizi del 2000 fino ai giorni nostri e celebra le persone di colore, appartenenti alla comunità LGBTQIA+ in Sudafrica, che nonostante le promesse di uguaglianza del 1996, sono ancora soggette a violenze e pregiudizi.

Laura Aguilar

Chi è Laura Aguilar?

Mancata due anni fa, Laura viene considerata la pioniera della fotografia lesbica. Affetta dalla nascita da dislessia uditiva, ha mostrato subito interesse per la fotografia, dando voce alle lesbiche di origine sudamericana e alle coppie afroamericane, le quali, nell’arte occidentale europea contemporanea, difficilmente trovano spazio.

Annullare le asimmetrie sociali e di potere

Gli obiettivi dell’artista sono annullare la prassi tra chi è dietro l’obbiettivo e chi è davanti, eliminando così la discrepanza di potere e dando voce a tutte quelle comunità gay e lesbiche afroamericane che vengono emarginate. I lavori di Laura Aguilar sono stati esposti alla Biennale di Venezia, Los Angels Photography Center e University of Illinois a Chicago. La mostra “Laura Aguilar: Show and Tell” alla Leslie Lohman Museum of Art racchiude 70 opere che coprono i suoi lavori dagli anni 70 agli inizi del 2000.

Julie Mehretu

Chi è Julie Mehretu?

Conosciuta a livello internazionale, l’artista etiopie Julie Mehretu è stata citata dal Time come la persona più influente del 2020. La sua pittura – attraverso paesaggi su più strati a larga scala – raffigura i cambiamenti socio-politici della società urbana, come il capitalismo, la guerra e la diaspora. Più recentemente l’artista si è avvicinata alla fotografia per rappresentare i conflitti e le ingiustizie sociali.

Arte come mezzo di riflessione

La pratica artistica di Mehrentu è quella di utilizzare la pittura, il disegno e l’incisione come mezzo di riflessione sulla condizione contemporanea dell’individuo queer. Ha inoltre esposto alla 58^ Biennale di Venezia.

Ecco alcun* artist* queer selezionat* da MiXArt, un’agenda d’arte dentro la rassegna cinematografica MiX Festival di Milano.