Vincitori del MIX – La parola ai giudici - MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer

Dopo l’annuncio dei lungometraggi, documentari e cortometraggi vincitori della 32^ edizione del Festival MIX Milano, vi lasciamo le parole dei giudici che ci spiegano sul palco del Teatro Strehler le loro scelte durante la Cerimonia di Chiusura della kermesse.

Ci teniamo nello specifico a ringraziare tutti i membri delle giurie: il team di LaF tv del Gruppo Feltrinelli rappresentato sul palco dal direttore comunicazione e contenuti Riccardo Chiattelli, la giuria dei cortometraggi composta dal Presidente della stessa Pietro Vito Spina, Ismaele Bonomi, Nikla Buralli, Alec D’Aurelio, Carmine Delfino, Margherita Stissi, Francesco Tagliarini e Daniel Cristian Tega, la giuria dei documentari con la Presidente Marina Spada, Mattia Colombo e Alessandro Uccelli e la giuria dei lungometraggi Barbara Sorrentini (Presidente di Giuria), Federico Boni, Benedetta Barzini, Maria Laura Ramello e Monica Romano.

Per finire, vogliamo anche ringraziare il nostro pubblico che ha votato grazie all’APP Festival MIX Milano e ha fatto sentire la sua voce.

Premio Miglior Cortometraggio – in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

“More in Love” di Simone Radaelli

Premio MIX LaF – in collaborazione con LaF (canale 135 di Sky)

“The Passionate Pursuits of Angela Bowen” di Jennifer Abod

<<Abbiamo concentrato la nostra attenzione su due film in particolare che hanno attratto la nostra attenzione per le storie biografiche che con motivazioni umane e personali, complesse e diverse tra loro raccontano il coraggio e la passione di vivere non solo per se stessi ma per cause più grandi, con impatti sulla società che cambiano il percepito e il futuro di intere generazioni.

Alla fine abbiamo deciso di premiare quello che riteniamo il più aspirazionale e universale, quello che racconta la forza di un essere umano nel credere e inseguire i propri sogni e di come essa possa cambiare il mondo attorno.

Il premio MIX LaF va a “The Passionate Pursuits of Angela Bowen” per la capacità di raccontare la complessità di una donna apparentemente semplice. Attraverso le parole di chi l’ha conosciuta, Angela Bowen, danzatrice, insegnante, madre, attivista omosessuale, brilla per il suo grande entusiasmo, passione e tenacia, sul palcoscenico come nella lotta per i diritti propri e altrui.

Ci teniamo inoltre a citare il documentario “Matangi / Maya / M.I.A”, una storia controversa che fotografa con efficacia  il nostro tempo e la nostra società contemporanea.>>

Premio Miglior Cortometraggio

“Marguerite” di Marianne Farley

<<Il corto che abbiamo deciso di premiare ci ha colpito per l’originalità del tema trattato e ci ha fatto riflettere su una realtà troppo poco presa in considerazione, ovvero il tema dell’ageing, la sessualità e l’affettività vissuta dalle persone anziane, legata al confronto generazionale tra due donne lesbiche; confronto che ha messo in evidenza i passi avanti che ha fatto la comunità LGBT+ in un lasso temporale davvero breve. Per questi motivi abbiamo deciso di premiare come miglior cortometraggio del Festival Mix 2018 “Marguerite” di Marianne Farley.>>

CortometraggioMenzione speciale

“Calamity” di Séverine De Streyker e Maxime Feyers

<<Abbiamo deciso di dare una menzione speciale per la visibilità del tema nei confronti di una realtà che non è ancora adeguatamente rappresentata nella nostra società: la transessualità.>>

Premio Miglior Documentario

“Mr. Gay Syria” di Ayse Toprak

<<Assegnamo all’unanimità il primo premio al film “Mr. Gay Syria” della regista turca Ayse Toprak per aver raccontato, con grande capacità filmica e sensibilità, la vita e le difficoltà di chi è costretto a vivere la doppia esclusione di clandestino fra i clandestini, ma non smette di sperare in un domani di rispetto e uguaglianza.>>

DocumentarioMenzione speciale

“Bixa Travesty” di Claudia Priscilla e Kiko Goifman

<<La giuria assegna la menzione speciale al film “Bixa Travesty” dei registi brasiliani Claudia Prisicilla e Kiko Goifman per aver raccontato il corpo come territorio di scontro/incontro di linguaggi e lessico, ridefinendo l’identità nella sua complessità.>>

Premio Miglior Lungometraggio

“Venus” di Eisha Marjara

<<Un film capace di trattare con ironia e semplicità le tematiche relative all’identità di genere, alla genitorialità e all’autodeterminazione. Che è riuscito a narrare in modo brillante realtà troppo spesso relegate al dramma, qui invece trasformate in messaggio di speranza. >>

Premio del Pubblico Miglior Lungometraggio
“Just Friends” di Elen Smit

Adesso tocca a te! Facci sapere cosa ti ha colpito di questo meraviglioso film!